| per citare Ettore: ...tremate, le Aquile sono tornate!...
Le Aquile ci sono, ogni tanto si riposano ma ci sono sempre.
Basta un richiamo ed il Gruppo si riunisce.
Bell'incontro quello avvenuto ieri sera nel Nido dell'Aquila del " Metrano".
Bello quello che è scaturito dall'incontro.
Bello che sia stato riconosciuto e ribadito dai tanti presenti lo "spirito" che nel tempo è sempre stato presente nello 'stormo' delle Aquile del Conero; quello "spirito", filo conduttore, che ci ha permesso, nonostante qualche difficoltà, di sopravvivere e di sicuro rafforzarci.
Un Gruppo che sin dalla sua nascita, ha avuto dei maestri importanti che hanno fatto si che gli Aquilotti imparassero bene l'arte del volo di gruppo mantenendoli al sicuro sotto la loro ala protettrice.
Una volta imparato il volo, c'è stato il momento in cui le Aquile 'addestratrici' conosciute con il nome di Francesco e Pally nonchè 'mamma Aquila' Elisa, hanno voluto portare il nome del Gruppo ancora più in alto, con un volo più spericolato, rendendolo più visibile al mondo; ci hanno provato, si sono impegnati, ci sono riusciti.
Ora le Aquile del Conero sono sulle pagine della storia motociclistica.
E gli Aquilotti?
Beh! Lo stormo un pò ha gioito ma diciamolo, anche un pò sofferto.
Si sofferto, perchè quelle Aquile che hanno iniziato a dirigere il Gruppo si sono dovute rimboccare le maniche e lavorare. Si lavorare e di sicuro tanto; ma sono riusciti a mantenere lo stormo, hanno organizzato senza sosta, a lanciare idee, cercato di organizzare un gruppo di Aquile un po disorientate, un po acciaccate, ma con tutte le ottime iniziative intraprese, di sicuro hanno saputo eccellentemente mantenere lo Spirito di Gruppo.
Le presenze di ieri sera ne sono una prova.
E non è poco!
Direi tantissimo anzi, in un momento in cui, come è emerso durante la discussione, interi gruppi anche storici scompaiono, le Aquile del Conero ci sono, hanno programmi per il futuro, sono vive e volano ancora forti.
A ben analizzare lo stato di vitalità del nostro Gruppo, ritengo che il merito di tutto ciò vada attribuito sicuramente alle finalità per cui il Gruppo è stato costituito, a quanti lo hanno tenacemente portato avanti e di certo a quelle Aquile che si sono da poco avvicendate negli incarichi di responsabilità raccogliendo lo spirito trasmesso e certamente ampliandolo.
Altro merito del Gruppo è certamente quello di essere 'aperto' tant'è che giovani si sono via via nel tempo avvicinati, occupando anche incarichi di responsabilità, apportando la novità e l'impegno tipiche di forze nuove.
Queste nuove idee, affiancate dalle esperienze (dei più grandi!) hanno prodotto bei risultati anche di carattere culturale; tutto ciò ha fatto si che il Gruppo, nonostante le difficoltà, continuasse a crescere e rappresentasse appieno quello che è il fine per cui il Gruppo stesso si è costituito:
"unire un gruppo di motociclisti che hanno nel proprio Dna una piccola particella in comune, una particella piccolina, ma che ad ingrandirla un pò si vede che è fatta a forma di Aquila che sorregge un pò di ferro(un pò arrugginiti ed un pò lucidi), ma con la chiara scritta sotto "MOTO GUZZI"
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