| Single da poco, la mia storia con la bicilindrico moto guzzi v7 acquistata inizio anno ha fatto maturare il seme del viaggio. Prendendo forma nella mia mente ancor prima della partenza già nella fase dei preparativi...,cosa portare, oltre tenda, sacco a pelo e stuoia, con un mix di gioia, curiosità e ansia, senza alcuna organizzazione, altrimenti sarebbe stata una vacanza, sono salito in sella sulla mia affidabilissima guzzi. Percorrendo 2.319 km in solitaria,in 7 giorni, partendo da Mantova poi Torino, il passo del Frejus, Montpellier, Vias Plage- Agde e Cape D'Agde- Saint Tropez, Port Grimaud- Sant'Elpidio a Mare (FM), ho riscoperto la gioia di avere l'orizzonte ed i paesaggi in costante cambiamento e del trovarsi ogni giorno in un luogo diverso. Alle prime 2 o 3 soste l'immaginazione resta ferma nel luogo di partenza, ma poi è tutto più chiaro, la tenda in riva al mare diventa la tua casetta e nel parlare e incontrare gente mai vista prima, mentre nelle orecchie echeggiano le pulsazioni del rombo del motore, contornato dalle folate di vento che fischia nelle orecchie, riscopri tanti frammenti di te stesso che avevi perso di vista. Tornato a casa e poggiata la testa nel cuscino di sempre, pensi che il viaggio sia finito. Non è vero. Il viaggio non finisce mai, perché mentre riponi le cose a posto, la tua mente è ancora in quei luoghi, in quelle strade, fra la moto e la tenda. Una volta che hai viaggiato, il viaggio si ripete infinite vote negli angoli più silenziosi della mente che a sua volta, non sa separarsi dal viaggio. Strana questa cosa dei viaggi... una volta che cominci è difficile fermarsi.... in motocicletta sei nella scena e quando i progetti lasciano il posto alle sorprese, è allora che il viaggio comincia."
Saluti
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