Eccoci tornati da questo breve ponte Pasquale dal tempo incerto, circa 1500 Km percorsi tra sole pioggia e tanto vento.
Tutta autostrada da Forlì fino a Finale Ligure, prima tappa del nostro viaggio, per poi proseguire il giorno dopo sulla Genova – Ventimiglia fino al confine di stato.
Varcato il confine continuiamo sulla A8 fino a Cannes, da qui prendiamo la superstrada fino a Grasse, si oltrepassa il paese e si imbocca la bella Route Napoleon fino a Castellane.
Pausa pranzo nel suggestivo borgo sul fiume Verdon e poi si riparte versa la meta vera e propria del nostro viaggio.
Costeggiamo il fiume lungo la dipartimentale 952 poi si inizia finalmente a salire, poco prima del piccolo centro di La Palud sul Verdon si lascia la strada principale svoltando a sinistra per imboccare la D23 denominata Route des Cretes, un anello mozzafiato sui precipizi del canyon.
La strada è ricca di punti panoramici dotati di piazzole di sosta per poter scattare foto e ammirare il panorama, in uno di questi scopro che la mia non è l’unica aquila a percorrere in qualche modo questi posti…..
Concluso l’anello torniamo sulla D952 e proseguiamo verso la suggestiva Moustiers S.te Marie, punto previsto per passare la notte e cenare.
Al mattino scendiamo verso il lago lungo la D957 per poi svoltare sulla D71 in direzione Aiguines, da qui inizia l’altro percorso panoramico, la “Corniche Sublime”.
La giornata non è bellissima ma almeno non piove, i panorami sono bellissimi, il traffico in questo periodo dell’anno quasi inesistente, poche moto, qualche auto e un autobus di rumorosissimi e simpatici Spagnoli.
Percorrendo le strade che affiancano il canyon in questo modo si ha il vantaggio di avere il lato monte alla propria destra, in caso contrario se qualcuno dovesse soffrire di vertigini meglio lasciar perdere….. incrociare un camper su una curva senza parapetto dal lato precipizio …. brrrr…. meglio non pensarci!
Passato lo spettacolare ponte dell’Artuby lasciamo la zona del canyon e proseguiamo lungo la D71, la strada qui corre più veloce con curve più dolci e brevi rettilinei.
Il tempo si fa più brutto e non ci resta che scendere verso il mare in direzione della A8, complice un mio errore nell’imboccare un bivio ci troviamo su strade impreviste al posto della già percorsa all’andata Route Napoleon, questo ci regala altri bei percorsi in mezzo ai boschi toccando piccoli centri storici immersi nel verde come Bargemon, Seillans e Fayence, poi la tanto minacciata pioggia inizia a cadere in prossimità del ponte sul lago De San Cassien.
Non ci resta che imboccare la vicina A8 e rientrare il Italia.
Conclusione:
L’esperienza del giro sul canyon del Verdon è imperdibile. Da fare assolutamente in moto.
Il periodo migliore dal punto paesaggistico è in primavera inoltrata in modo da godere al massimo del verde, anche se temo che in quel periodo il traffico di turisti sia molto elevato (il posto è pieno di campeggi…..).
Andare ad inizio Aprile come abbiamo fatto noi vuol dire patire un po’ di freddo e avere meno scelta per pernottare (molti posti aprono solo in stagione più avanzata) ma permette ti goderti meglio i silenzi incontrando meno traffico.
Si raggiungono quote abbastanza elevate, anche 1200 – 1400 metri quindi è meglio prevedere un abbigliamento adeguato.
P.S. I Francesi ci guardano al mio Guzzone e rosicano…….
